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Capodanno col botto

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Questo è stato un capodanno col botto. Senza ombra di dubbio. D’altronde un capodanno senza il botto che capodanno è? Il botto a capodanno tira sempre e a capodanno c’è sempre chi tira il botto. E ovviamente, immancabile come ogni anno, grazie a chi tira il botto, c’è sempre qualcuno che tira le cuoia.

Ma come si può rinunciare ai botti di fine anno? E non si può, diciamocelo.

01012012460Però quest’anno ci hanno pensato le istituzioni. A Venezia, Torino e Bari, le telecamere riprenderanno i balconi da dove verranno sparati i botti e i responsabili incorreranno in un reato penale come già avviene in quasi mille comuni italiani.

Ma mica tutti i comuni sono uguali? Per fortuna dalle mie parti l’unica legge che si rispetta è che la legge va interpretata e non rispettata.

A Portici infatti, in provincia di Napoli, il codice penale è lo stesso utilizzato nel resto del territorio italiano ma la creatività del napoletano è immensa per cui la detenzione illegale di materiale esplodente, sancita dall’articolo 678 del codice penale, è un insieme di linee guida che di massima va rispettato approssimativamente nei limiti della tolleranza cittadina compiacente e consenziente compatibilmente con il rispetto generico del rapporto interpersonale sottoscritto verbalmente dai cittadini con tacito accordo con le forze dell’ordine che s’impegnano a preservare la demenza di chi risparmia sul cenone per comprare i cosiddetti botti.

01012012461Si è capito nulla? No? Appunto.

La detenzione di materiale esplodente è vietata a Napoli come nel resto dell’Italia e del mondo civile… civile appunto. A Napoli però, si vende per la strada. Come il pane. Beh si… a Napoli il pane si vende per la strada, sopra una cassetta di legno con un canovaccio da cucina per questione igienica… perché noi ci teniamo all’igiene.

Ma a Napoli si può rinunciare a tutto non ai botti di capodanno. Mentre parcheggiavo l’auto, in un parcheggio rigorosamente lontano dal centro abitato, un energumeno ha bloccato il traffico in entrambe le direzioni perché doveva provare l’orgasmo accendendo un botto. Ho fatto segno che avevo la bimba in macchina (mia figlia di 3 anni) e lui, da persona intelligente quale era, mi ha detto: “nun ve preoccupat, fa sol o bott'” che tradotto alla lettera significa: non vi preoccupate, fa solo il botto (perché a Napoli siamo educati e ci rivolgiamo agli estranei col plurale maiestatis). Beh grazie mille King Kong.

01012012462Bene… anzi, meglio. Fa solo il botto. L’orgasmo allora è provocato dal rumore e basta, non anche dall’effetto luminoso e colorato? Oltre ad essere un petardo abusivo, il cui costo presumibilmente non è inferiore ai 5/10 euro, alla fine non ne godono nemmeno gli occhi ma ne soffrono soltanto gli orecchi? Io non ho la misura della imbecillità di queste bestie. Ma il cane e il gatto sono delle bestie e non me la sento di aggettivarli allo stesso modo di questi decelebrati. Anche perché, i cani e i gatti, e tutte le altre razze animali, la notte di capodanno, hanno sofferto “come cani” per la demenza umana. Tanto che fa, loro sono abituati a soffrire per la demenza umana.

Ma se io avessi avuto un padre decelebrato come King Kong, la sera di capodanno sarei stato anche io per strada a raggiungere orgasmi per un esplosione. E mio figlio? Accanto a me ovviamente ad atteggiarsi a guappetto: “guagliù chill e mio padre”. E da grande cosa diventerebbe? Un semplice energumeno decelebrato che la notte di capodanno accende orgasmici botti rigorosamente di quelli che “fann sol o bott”. Del resto è il botto che conta. Non si spiegherebbe altrimenti il comportamento di quelli che si sentono uomini con le palle solo dietro ad un grilletto, e che la notte di capodanno escono fuori a sgrillettare tutta la loro virilità, lanciando in aria pallottole che inevitabilmente, ogni anno, vanno a scontrarsi con qualche ignaro innocente.

Ma queste cose non accadono solo a Napoli. A Napoli però, s’intendono di politica e di alta finanza. Per tutto il 2012 a Napoli, se si chiede a qualsiasi bambino cos’è lo spread, questi risponderà: ” ‘na bomb’ esaggerat” cioè, una bomba di 200 chili di esplosivo! È il botto che va di moda quest’anno. L’anno scorso c’era la bomba Cavani. E come poteva Napoli non dedicare una bomba al Matador Cavani?

E così di padre in figlio. Di generazione in generazione. Chi si sforza di migliorare e chi non fa nulla per non peggiorare. E siccome ce ne sono troppi che non fanno nulla per non peggiorare, quelli che si sforzano per migliorare alla fine decidono di emigrare.

Io sono tra quelli che si sforzano di migliorare.

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