Ci vuole fortuna pure a nascere disabile. Una volta si diceva “la fortuna di avere un lavoro” ma ormai non basta più nemmeno quello. Con questo governo ci vuole fortuna e basta. Anzi, forse non basta nemmeno più la fortuna perché se quando sei nato la dea bendata era più bendata del solito e non ti ha visto, e di conseguenza sei nato con qualche disabilità, o l’hai acquisita anni vivendo, le cose non si mettono certo meglio di questi tempi.
C’è la crisi e anche la dea bendata per campare si è venduta la benda e adesso ci vede bene… cazzo come ci vede bene, per cui se eri sfigato prima, e la sfiga si sa… è contagiosa, non perde nemmeno tempo a venirti a trovare e va direttamente da chi sa come ospitarla con le dovute maniere.
Per quelli che ci governano sei sfigato e basta. E se sei più sfigato degli altri, sembra quasi che hai meno da perdere. È quello che pensano i “tecnici” di questo governo. Quelli che hanno tutti qualche milione di euro in banca. Che hanno tutti 3 o 4 lavori con stipendi almeno a 4 zeri ognuno. Quelli che hanno tutti i figli con un paio di lavori ciascuno e con stipendi a 4 zeri anche loro.
Ci pensa il patto di stabilità a farti prendere confidenza con la crisi. Togliamo a chi ha già poco, tanto quello che gli resta non gli basta per nulla. Se l’erano presa pure con gli invalidi tagliando a destra e a manca dalle pensioni ai permessi per chi ha un parente disabile. Il pericolo perlomeno per loro sembra scampato per ora. Allora hanno cominciato a tagliare… anzi, hanno ripreso a tagliare tutte le pensioni indistintamente al di sopra di un reddito annuo lordo di 15mila euro. Perché non lo dicono mai i furbacchioni… ma quando si tratta di prelevare, i conti si fanno col lordo. È quando si tratta di usufruire di agevolazioni che si tratta sul netto.
Comunque: con un reddito lordo così “alto” (15mila euro lordi), la pensione netta mensile si aggira intorno agli 800 euro. Oggi con 800 euro al mese, la dea bendata ce l’hai in casa, ma solo per darle da mangiare e dormire e ti fa pure la linguaccia quando esce per andare a trovare qualcuno cui valga davvero la pena.
Togliamo a chi ha già poco, tanto quello che gli resta non serve a rimettere in moto l’economia. Infatti, la pensa così anche Aurelio Regina, numero 2 di Confindustria, e quasi tutto il PDL (Partito Dei Ladri), asserendo che la norma prevista dal governo Monti, del prelievo del 3% sui redditi superiori ai 150mila euro, non è per niente equa e graverebbe su gli unici in Italia che ancora possono spendere e quindi smuovere il mercato.
Non fa una grinza in effetti. Se ad uno che dichiara 150000 euro all’anno, gli togliamo 4500 euro, lo possiamo mettere in seria difficoltà. Povera dea fortuna. Non sa più dove andare a sbattere la testa. Gli sfigati sono così sfigati che altra sfiga non sarebbe nemmeno contabilizzata. I ricchi senza il 3% diventano poveri. Tanto vale rimettersi la benda e tornare a colpire a caso… tanto ci pensa la sfiga a centrare il tiro.