Dopo il litigio di berlusconi con Tvemonti, l’ex superministro dell’economia, relegato a supercondonista solitario direttamente dal premier, Tvemonti litiga anche con Scajola. Sembra infatti che Scajola non sia riuscito a trattenere per se l’invidia nei confronti del suo ex collega ritenendolo più fortunato per conoscere di persona chi gli pagava la casa. Ma Marco Milanese non ne vuole sapere di passare per fuorilegge. Lui era solo un postino avrebbe detto. Licenziatosi da alto ufficiale della Guardia di Finanza per fare il postino. Con un conto corrente da 2 milioni di euro. Consegnava lettere da un quintale l’una evidentemente. Riceveva mance pensanti per la sue consegna. Per esempio, la Rai gli ha bonificato 130mila euro. 164mila euro li ha ricevuti dall’Alitalia e, per restare nei trasporti, ne ha ricevuti pure 245milaerotti da Trenitalia. 160mila li ha ricevuti direttamente dalla Presidenza del Consiglio. D’altronde con tutte le spese che deve sostenere il poveretto, di soldi ne aveva davvero bisogno. E con quale ministero, se non quello dell’Economia del ministvo Tvemonti poteva collaborare? 13mila euro di alimenti alla ex moglie (ci vuole fortuna anche a scegliersi gli ex), 8500 euro per l’affitto (di Tvemonti), 800 per il suo. 27mila euro al mese di spese fisse per barche e Ferrari. Tvemonti non ne sa nulla. Gliel’ha detto Scajola. Alfano ha subito rettificato lo slogan di una settimana fa da “Il partito degli onesti” a “Lo spartito degli onesti” infatti la musica non cambia. Il PDL continua ad essere un calderone di disonesti e di parlamentari, o meglio, di parlamentari disonesti. L’unico che ancora non si è fatto ancora sentire è proprio il datore, berlusconi, troppo impegnato a rompere porcellini per racimolare i 560 milioni da restituire a De Benedetti. Un complotto. Una sentenza politica. Sua figlia Marina, che all’epoca dei fatti era ancora una ragazzina sfacciata e viziata alle prese con i suoi primi Bunga Bunga, parla di sgomento e aggressione forsennata nei confronti di suo padre, che, per la corruzione più volte provata, è stato prescritto, anche se i TG continuano a parlare di assoluzione. Nei TG delle berlustivvù ormai, si parla solo di matrimoni. Quello del principe Alberto di Monaco e quello del principe Harry. Oggi il tiggì ha dedicato, in proporzione alla statura, anche una fetta di tempo per il matrimonio del nanetto Brunetta e la biondina, sua moglie. È fuggito ancora davanti alle sue responsabilità Renatino, forse così lo chiamavano i genitori prima di capire quanta rabbia avesse nei loro confronti e di cacciarlo di casa. Poverino Renatino. Speriamo che riesca a trovare pace tra le gigantesche braccia della sua nuova consorte. Ha ragione Marina. Con 560 milioni di euro ci si pagano 560mila stipendi ad altrettanti postini, quelli da mille euro al mese. Oppure ci si paga l’affitto per un mese a 1milione di persone o 65mila mesi di affitto a Tremonti. Con 560 milioni di euro si tiene insieme 560 deputati per almeno 2 legislature. Ecco il vero timore della maggioranza. Se berlusconi sarà costretto a pagare un multone del genere, chi pagherà loro la tangente per tenere in vita il governo degli onesti? L’Europa specula sulla pelle degli italiani mentre berlusconi & Co pensa alla sua pelle. Lo spread aumenta e i titoli di stato si avvicinano sempre più alla spazzatura (junk bond). La benzina costa 1,620 euro al litro, più del doppio della cocacola. Come non accadeva dall’estate del 2008 quando il petrolio costava 140 dollari al barile: oggi ne costa poco più di 90.
Rubin hood
