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Parcheggiatore abusivo – Il guardatore di automobili

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Ci sono persone che passano tutta la vita a fare sempre lo stesso identico noioso mestiere: il parcheggiatore abusivo.

In effetti questo aggettivo non è del tutto appropriato perché, ci mancherebbe, la macchina te la devi parcheggiare tu, lui te la guarda.

Il parcheggiatore abusivo, o meglio, il guardatore di macchine, passa la giornata seduto, alla faccia di tutte le ernie discali e di tutte le emorroidi.

Lui si alza dal suo scranno quando arrivi con la macchina e stai per parcheggiare in uno spazio dove potrebbe parcheggiare mio figlio undicenne alla guida di un TIR, per aiutarti a parcheggiare e ti fa: “vieni, vieni, vieni… ok basta così, carica al contrario, vai, vai, vai… appost'”.

A volte fa solo cenni svogliati con la mano ad indicarti le azioni da intraprendere al volante, mentre con la mente chissà da che parte sta.

Poi scendi dalla macchina, ti saluta e ti segue come nemmanco l’esattore delle tasse o un affiliato del clan dei Casamonica.

E mentre ti dirigi verso il parcometro, casomai proprio il giorno in cui hai deciso di cominciare ad essere un bravo cittadino, ti blocca e ti fa “ma che ‘o facite a fa? Tanto nun vene nisciun, chell e guardie so amici nuost” (ma che lo fate a fare il biglietto tanto non viene nessuno che i vigili sono amici nostri).

Ma a chi vuoi darla a bere? Ora vuoi farmi credere che i vigili urbani, la Polizia Locale (non sia mai si dovessero offendere), so’ amici tuoi? E invece hai torto…

È vero, non viene nessuno. In quella zona il parcheggiatore abusivo ha segnato il suo territorio come un cane che piscia intorno prima di chiunque altro, anche dei vigili urbani, polizia, carabinieri, e chiunque passi da li, non si sogna nemmeno di scendere a controllare.

Quando si fermano, è soltanto per scambiare 4 chiacchiere con lui: il guardatore di macchine.

Ovviamente fai il cosiddetto “grattino” ma poi dai lo stesso 50 maledetti centesimi al parcheggiatore, che dopo aver chiacchierato con le istituzioni, se ne torna tranquillo sul sellino del suo scooter da 5000 euro rigorosamente senza assicurazione, a sfogliare facebook col suo iPhone 7 plus, mentre tu, casomai, vai a pagare una cartella Equitalia per una fattura Enel pagata in ritardo…

A Napoli ogni cosa costa 50 maledetti centesimi in più del prezzo di listino se il guardatore di macchine non applica tariffa fissa come in alcuni luoghi (vds piazzetta San Pasquale per esempio).

Il caffe da 80 centesimi? A Napoli 1 euro e 30. La spesa da 50 euro? A Napoli 50 euro e 50 centesimi. La pizza costa 50 centesimi in più. La bolletta alle poste ti costa 1.50 di commissioni per il bollettino e 50 centesimi al guardatore di macchine.

La cosa bella di questo mestiere è che non ci vogliono specifiche competenze, ne concorsi ne corsi, solo una spudorata faccia da cazzo e tanta strafottenza.

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