Come diceva sempre a sua madre, Antonio si ricordava quando era nato.
Era il 17 maggio del 1969 e papà correva con la macchina per portare lui (ancora in grembo) e sua madre a Fondi. L’ospedale a Sperlonga non c’era, e visto che a Fondi ancora c’è, a Sperlonga non l’hanno mai costruito.
Ah quello scoglio sul mare del basso Lazio… è li che è cresciuto, tra qualche libro e qualche partita di pallone. Più palloni che libri. Il pallone era sempre suo perché vigeva la regola del “chi porta il pallone gioca”.
A scuola non era una cima e suo padre si era stancato di sentirsi dire “può fare di più”. Antonio ha sempre potuto fare di più e siccome si era davvero convinto che poteva fare di più, il diploma l’ha preso con più di 5 anni (6 per la precisione).
Alle superiori ha scoperto l’altro sesso, e gli è subito piaciuto, ancora oggi i gusti non son cambiati, ma fino al matrimonio, gli è piaciuto davvero tanto cercare l’anima gemella. In qualcuna ha davvero sognato di averla trovata ma al termine della ricerca, l’ha trovata in Alessandra, anche perché dopo il 29 marzo del 2003 ha dovuto smettere di cercarla. Nessun’altra sarebbe stata capace di portarlo all’altare. Lei infatti ci ha dovuto provare 2 volte!
Per amore ha lasciato lo scoglio e si è trasferito in provincia di Napoli. Qui Antonio non si è mai inserito e spalmato nella cultura locale e sin dall’inizio, ha costruito la fine di questa esperienza che dovrebbe arrivare non più tardi di 2 anni.
Ha sempre preso il meglio da tutte le esperienza e anche da questa, che gli ha fatto conoscere amici che non dimenticherà. Una di questi è Iolanda Siracusano, la piccola grande Iolanda. Iolanda ha prestato il suo sogno ad Antonio. Adesso il sogno è un po’ anche suo.
Non trovando rimedi, il modo di farlo crescere, Alessandra lo ha trovato in Emanuele e Martina. Emanuele e Martina però, trovano sempre il modo di farlo tornare bambino.
Adesso Antonio è grande. Lavora. È un maresciallo di Marina con l’hobby della Musica, del calcetto e del computer (le donne sono un hobby?). È un marinaio dall’età di 20 anni. La Marina Militare lo ha fatto maturare quanto basta. Gli ha dato la possibilità di girare l’Italia e un pizzico d’Europa ma la frettolosa ricerca di una stabilità, lo ha distolto da quella che sarebbe stata la sua passione. Sarebbe stato un bravo psicologo Antonio, uno psicologo con la chitarra. Ne ha 3. Si piace quando accompagna la sua voce con 4 strimpellate di chitarra.
Autodidatta per cantare Battisti. È cocciuto Antonio. Cocciuto e pigro. Sta bene con quello che ha ma se decide di intraprendere un cammino, lotta per portarlo a termine.
Se non fosse stato un Marinaio sarebbe stato uno psicologo, ma se non fosse stato nemmeno uno psicologo, sarebbe stato cantante. È bravo davvero.
Alcune cose in campo sentimentale oggi, sono cambiate radicalmente, e queste lo stanno continuamente cambiando.