A diventar razzisti ci pensano gli ormai definiti, giustamente direi, “radical chic”. Si perché essere contro è sempre stato di moda. Se poi porti l’orecchino e i capelli lunghi, fa più figo.
Che poi se andiamo a guardare bene, google riporta la seguente definizione dei suddetti: “Che riflette il sinistrismo di maniera di certi ambienti culturali d’élite, che si atteggiano a sostenitori e promotori di riforme o cambiamenti politici e sociali più appariscenti e velleitari che sostanziali.”
Nessuno di questi RC si è scandalizzato però quando la regione storicamente più a sinistra d’Italia, l’Emilia Romagna, addirittura si vantava di aver portato le regole in quel modus vivendi dove regole non ci sono.
“FAR RISPETTARE LE REGOLE RISPETTANDO LE DIVERSE CULTURE
I campi (rom nds) di grandi dimensioni creano disagio e illegalità e non favoriscono il controllo, la sicurezza e l’inclusione sociale”
Questo era il titolo dell’articolo del PD regione Emilia Romagna.
Non favoriscono il controllo. L’avesse pronunciata salvini una frase del genere lo avrebbero di sicuro arrestato e gettato la chiave. Avrebbero riaperto l’Asinara per seppellircelo vivo.
Ma oggi essere RC è trendy. Quelli che l’integrazione sempre. Come, quando e perché non sono affari miei. Purché integrazione sia.
Gli stessi RC che manco lo rivolgono uno sguardo alla mendicante con il poppante in braccio che chiede l’elemosina sdraiata a terra all’ingresso della Metro.
A me verrebbe la voglia di strapparle il bambino allo stesso modo che questa gente li strappa alla loro infanzia.
Allora censire ciò che non è censito, a me pare una cosa normalissima più che giustissima. Se giri con il Mercedes ultimo grido, mi devi dimostrare come te lo sei comprato perché se te lo sei comprato con attività incostituzionali, come il censimento, io Stato, devo avere la possibilità di sottometterti, come tutti gli altri censiti, alle mie leggi.
Sembrerebbe una cosa normale… non per i RC. Per loro sei fascista e razzista. La stanno inflazionando così tanto questa parola, che si stanno auto-ghettizzando. Ormai sono vittime del proprio nazi-razzismo, per mezzo del quale, se non sei come loro, sei un razzista e fascista. Se non sei come loro, non puoi parlare con loro.
Il paradosso del pregiudizio e il pregiudizio, qualsiasi sia la provenie za, non lo abbatti, perché co e diceva Einstein: “È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio”!