Il Napoli ha perso. La Juve ha vinto. La storia si ripete per l’ennesima volta. Mancano 7 giornate alla fine del campionato e la capolista, la Juventus, ha staccato di sei punti ormai, l’inseguitrice più pericolosa: il Napoli che, rimasta imbrigliata nelle maglie di un Udinese, anche sfortunata, deve prendersela solo con se stessa.
La storia si ripete quindi. La Juve vince, il Napoli perde. A Torino sono inetti perché senza il diretto interessato in campo si coreggia “noi non siamo napoletani” (affermazione anagraficamente ineccepibile ndr) a Napoli invece sono creativi e simpatici perché ogni domenica “chi non salta juventino è” (concetto non sempre corretto ogni volta che vado al San Paolo a guardare il Napoli e ad emozionarmi). La storia si ripete: la Juve ruba, perché Bonucci andava espulso, il Napoli no perché Koulibaly non è stato espulso, aneddoto già dimenticato dai tifosi napoletani che però hanno ottima memoria a ripescare le vicende di Moggi o i fasti di Maradona.
Per carità, la Juve ne ha fatte tante e forse, per quante ne ha fatte, non ha pagato abbastanza, ma ha pagato.
Ma la frustrazione è tanta. La pena è infinita e il tifoso napoletano, abituato a sfruttare la memoria per gioire di qualche successo calcistico, stavolta non ci sta e si lascia andare con la fantasia.
Il problema del Napoli sta diventando il problema di Napoli… 4 giornate di squalifica ad Higuain sono troppe: “Non ha spinto l’arbitro, si è riparato perché l’arbitro gli stava andando contro” ho letto da qualche parte… “è un complotto per far vincere il quinto scudetto di seguito alla Juve”, non ricordandosi che la Juve quest’anno, ha dato a tutte le squadre della serie A, un intero girone di vantaggio e nessuno ne ha approfittato. Qualcuno ha anche scritto sul mio profilo facebook, commentando un post relativo all’espulsione di Higuain “purtroppo in questo paese vanno avanti i ladri ed i buoni e gli onesti fanno una brutta fine io scrivendoti adesso mi vengono in mente personaggi come Falcone e Borsellino”. Qualcun altro ha detto che “la Juve è lo specchio della situazione politica italiana attuale, fatta di corruzione e mafia”… forse lo stesso qualcuno che, qualche anno fa, quando per le strade c’erano cumuli di spazzatura alti 2 metri (e più), sfilava per le strade con le bandiere azzurre a festeggiare la promozione dalla serie C alla serie B e mai un secondo di protesta contro le amministrazioni responsabili del disastro ambientale che si nasconde sotto i nostri piedi.
4 giornate di squalifica a Higuain sono effettivamente forse un po’ troppe. Forse non riuscirà a vincere la scarpa d’oro. Forse si, certo è che per essere Campioni con la “C” maiuscola, non basta saper far goal col pallone tra i piedi.